In previsione della Giornata Mondiale della Salute Mentale quest’anno abbiamo
fatto le cose in grande! Siamo riusciti ad organizzare una serie di eventi che hanno coperto una decina di giornate. Il nostro obiettivo è stato quello di sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza sempre più considerata parte della cura.

  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Concerto a Corte Corte Maddalena - 10/10/23
  • Mignon di Mantova - 04/10/23
    Dibattito su "Le chiavi di casa" Mignon di Mantova - 04/10/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Emanuele, Luigi e Sara, i nostri attori Corte Maddalena - 10/10/23
  • Teatro Mignon  - 07/10/23
    Matteo spiega "Matti da slegare" Teatro Mignon - 07/10/23
  • Giardino dell’SPDC - 05/10/23
    Festa in giardino Giardino dell’SPDC - 05/10/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Serata conclusiva Corte Maddalena - 10/10/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    La Presidente e la Direttrice Corte Maddalena - 10/10/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Inizio di serata Corte Maddalena - 10/10/23
  • Borgochiesanuova - 01/10/23
    Si legge e si discute Borgochiesanuova - 01/10/23
  • Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
    Le cooperative del territorio si presentano Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
  • Borgochiesanuova - 01/10/23
    Multiculturalità Borgochiesanuova - 01/10/23
  • Teatro Mignon - 07/10/23
    Tre ragazze che ce l'anno fatta Teatro Mignon - 07/10/23
  • Teatro Mignon - 07/10/23
    Gli interventi del pubblico Teatro Mignon - 07/10/23
  • Giardino dell’SPDC
    "Sinfonia d'autunno" Giardino dell’SPDC
  • Teatro Mignon - 04/10/23
    La Presidente con i ragazzi delle scuole Teatro Mignon - 04/10/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Radio 180 Corte Maddalena - 10/10/23
  • Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
    Dr. De Stefani e il fareassieme Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
  • Teatro Mignon - 07/10/23
    Chiara e le parole male-dette Teatro Mignon - 07/10/23
  • Nuovo parco del Te - 08/10/23
    Yoga insieme Nuovo parco del Te - 08/10/23
  • Teatro Mignon - 07/10/23
    Conferenza "Matti da slegare" Teatro Mignon - 07/10/23
  • Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
    Va in scena il faressieme Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
  • Nuovo parco del Te - 08/10/23
    Benessere per tutti Nuovo parco del Te - 08/10/23
  • Nuovo parco del Te - 08/10/23
    Momenti sereni Nuovo parco del Te - 08/10/23
  • Borgochiesanuova - 01/10/23
    Per andare oltre le solitudini Borgochiesanuova - 01/10/23
  • Cinema Mignon - 06/10/23
    Amministrazione di sostegno Cinema Mignon - 06/10/23
  • Cinema Mignon - 06/10/23
    Auxilia si presenta Cinema Mignon - 06/10/23
  • Cinema Mignon - 06/10/23
    Dott.ssa Debora e dott.ssa Mariangela Cinema Mignon - 06/10/23
  • Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
    I principi da ricordare Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
  • Mignon di Mantova - 04/10/23
    Con i ragazzi delle superiori Mignon di Mantova - 04/10/23
  • Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
    De Stefani spiega Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano - 30/09/23
  • Corte Maddalena - 10/10/23
    Radio 180 si racconta Corte Maddalena - 10/10/23
- gli scatti sono dei partecipanti ai vari eventi che ringraziamo -

Con il patrocinio del Comune di Mantova, si è cominciato il 30 settembre nella splendida Sala dei Trionfi di Palazzo San Sebastiano, dove il dott. Renzo De Stefani, psichiatra fondatore del “Movimento delle parole ritrovate”, ha presentato il suo ultimo libro La psichiatria del fareassieme, davanti a un centinaio di persone, interessate e partecipi. Ha raccontato come ha messo in pratica la metodologia del “fareassieme” nel Centro di Salute Mentale di Trento, più di vent’anni fa. Si tratta di una proficua collaborazione tra operatori, utenti e familiari (questi ultimi esperti per esperienza vissuta). Lo psichiatra ha poi fornito un’appassionata carrellata dei vantaggi offerti, in particolare l’iniziativa innovativa degli UFE (Utenti e Familiari Esperti), successivamente chiamati ESP (Esperti nel Supporto tra Pari) che a Trento lavorano a fianco degli operatori nel servizio psichiatrico. Il dott. De Stefani si è soffermato poi sulla creazione dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, i Gruppi per l’Abitare (interessante esperienza di coabitazione fra utenti psichiatrici e profughi), e di uno Sportello Lavoro per progetti risocializzanti di ampio respiro. Ha sottolineato come Trento sia stato antesignano della recovery nel panorama italiano e come sia diventato un modello di buone pratiche di cura, oggetto di studio anche all’estero. Si tratta insomma di una storia di successo che ogni anno organizza un convegno itinerante a livello nazionale che allarga nuovi orizzonti.
 

Il 1° ottobre a Borgochiesanuova, alla festa organizzata dalle associazioni mantovane, il gruppo di lettura del quartiere ha presentato il libro di Nils Christie, “Oltre la solitudine e le istituzioni”. Questo libro espone le possibilità reali del vivere assieme, utenti del servizio, educatori e cittadini. Nils presenta lo stile di vita che caratterizza alcuni villaggi norvegesi cresciuti attorno a fattorie sociali steineriane a partire dagli anni ‘60. Un secolo fa, Rudolf Steiner promosse iniziative d’avanguardia per l’educazione, la cura e l’agricoltura naturale; nel 1940, la presenza di queste competenze ha favorito la formazione del primo villaggio in Scozia. In Norvegia, questi villaggi, sorti nel 1966, ospitavano, ed ospitano tuttora, persone con sofferenza mentale ma anche chiunque voglia cambiare stile di vita. In concreto la terapia mira alla piena realizzazione delle potenzialità di ciascuno: in questo modo si crea un modello di convivenza sociale basato sulla cura e sull’uguaglianza di tutti gli abitanti. “Attraverso la vicinanza umana e il reciproco interesse per la vita del villaggio si forma un’atmosfera sicura e stimolante” (Nils Christie).

Dopo aver discusso dei contenuti di questa esperienza, alcuni partecipanti si sono allontanati dal cerchio della discussione e al loro posto si sono sostituite persone dei gazebo vicini. In particolare, si è parlato di pace, di cura ed empatia con un gruppo di donne di origine algerina.

La piazza delle periferie aiuta a “bucare” la bolla in cui troppo spesso vengono emarginate tante famiglie con sofferenza.

 

La rassegna di eventi è proseguita il 4 ottobre al Mignon di Mantova, dove il noto critico cinematografico Matteo Molinari ha presentato il film di Gianni Amelio “Le chiavi di casa” davanti a un centinaio di persone: alcune classi quinte del Liceo delle Scienze Umane di Suzzara, ospiti delle comunità psichiatriche, operatori, e soci di Oltre la Siepe. Il film narra, con grande delicatezza, la storia di un giovane padre che ha rifiutato alla nascita un figlio portatore di handicap. Essendo la madre morta durante il parto, il bambino viene cresciuto dagli zii. A distanza di 15 anni, il padre accetta di incontrare il figlio per accompagnarlo a una visita in un ospedale di Berlino. Sarà durante questo viaggio iniziatico che i due impareranno a conoscersi e a comprendersi, a trovare un linguaggio comune, evolvendo entrambi.

Il critico ha spiegato lo stile del film e i suoi simboli (come la consegna finale delle chiavi di casa al figlio da parte del padre), e ha sottolineato la difficoltà dell’uomo di accettare la diversità, nonché il suo imbarazzo nei confronti degli altri. Alla fine tutto questo sarà superato, resterà comunque nel padre la consapevolezza del difficile e gravoso compito che si è assunto.

Si è poi svolto un dibattito guidato dall’educatore Andrea Zucchi e dalla socia dell’associazione M. Teresa Gasparro. Gli studenti hanno dimostrato di aver compreso e apprezzato il film e la sua spiegazione, e hanno posto domande all’educatore sul suo lavoro. Si è anche parlato idi disagio giovanile che è in costante aumento e alla fine un’insegnante che ha accompagnato una classe ha chiosato così: “Stamattina qui abbiamo fatto prevenzione”.

 

Il 5 ottobre, nel bel giardino dell’SPDC di Mantova, un folto pubblico ha partecipato all’evento “Sintonia d’autunno”. In modo semplice e informale è stato raccontato l’impegno di rendere il ricovero un tempo di cura e di condivisione del momento di crisi che gli utenti attraversano. Vengono infatti proposti dei laboratori e dei gruppi per affrontare la difficoltà che ha portato al ricovero e per aiutare il recupero, al fine del rientro nel proprio ambito di vita. Sono state introdotte figure nuove come la presenza di conduttori dei gruppi e una psicologa. Ha parlato anche un’ utente che ha raccontato la sua esperienza di ricovero. Al termine è stato offerto un rinfresco durante il quale si è potuto parlare in modo informale con tutti. Un pomeriggio piacevole in un posto ritenuto un tabù, un posto che fa paura a molti.

 

Il 6 ottobre è stato il momento dedicato a Auxilia, associazione degli amministratori di sostegno.

L’assessore al Welfare del comune di Mantova, dott. Andrea Caprini, ha dato il benvenuto alla platea formata da una cinquantina di persone riunite nel cinema Mignon. L’assessore ha sottolineato l’importanza di questa funzione e il grande bisogno di questa figura. Lui stesso amministra cinque persone.

Ha preso poi la parola Mariangela Gorgaini, presidente di Auxilia, che ha spiegato l’aspetto giuridico dell’amministratore di sostegno. Ha presentato un video che mostrava come tutti riceviamo alla nascita una lampadina, ma per alcuni non illumina abbastanza, e allora si richiede la lampadina di un’altra persona: la simbologia è molto chiara.

Si sono succeduti poi vari interventi che hanno affrontato lo stesso problema da punti di vista diversi. Così un amministratore ha esposto le sue incertezze e i suoi dubbi iniziali (sarò all’altezza? Saprò farlo nel migliore dei modi?), un’assistente sociale e una coordinatrice di piano di zona hanno spiegato il loro lavoro in rete con tutte le figure coinvolte. È intervenuta poi la dott.ssa Bussolotti, direttore del Servizio di Salute Mentale, che sempre di più collabora con gli amministratori. Ha parlato anche una madre che si è affidata a un amministratore di sostegno, e ha sottolineato come non si sia sentita sorpassata nel suo ruolo di madre, ma che anzi è stato un aiuto in più. Un rappresentante regionale ha spiegato l’importanza di avere uno sportello in tribunale per tutti gli aspetti pratici (informazioni, coperture assicurative…). Mariangela Gorgaini ha concluso la serata con alcuni messaggi di persone amministrate: alcuni messaggi decisamente allegri, altri più profondi.

 

Il giorno dopo, sabato 7 ottobre, nel teatro Mignon tutto esaurito, il critico cinematografico Matteo Molinari ha tenuto una conferenza sul film “Matti da slegare” di Marco Bellocchio. Il grande regista ha incontrato il disagio esistenziale nella sua stessa famiglia, dove il fratello gemello si è suicidato all’età di 29 anni. Nel 1974 Bellocchio gira un documentario dal titolo “Matti da slegare”, intervistando pazienti usciti dagli ospedali psichiatrici che in quegli anni la riforma Basaglia aveva chiuso. È una carrellata toccante di testimonianze che raccontano con molta naturalezza, come fossero cose normali, le torture subite. Il critico Molinari ha mostrato inizialmente uno spezzone del film “Vincere”, sempre di Bellocchio, sulla vita di Ida Dalser, la prima moglie di Mussolini, che fu fatta rinchiudere in un manicomio dove trovò la morte insieme al figlio. Chiaro esempio di sopruso del potere su una persona normale ma scomoda. Anche i cosiddetti matti, fuori dall’ospedale, sembrano persone normalissime ma con disagi nelle famiglie di origine che spiegano il loro internamento.

Alla fine della conferenza, il dottor Romitti, con alcune ospiti della comunità di Grazie, ha parlato del lavoro che sta facendo attraverso il dialogo multifamiliare, collaborando con gli utenti, le loro famiglie e gli operatori. Molto interesse da parte del pubblico, con interventi spontanei.

 

Nel nuovo parco del Te, domenica 8 ottobre, una calda giornata di sole, sono arrivate varie persone col loro tappetino per seguire l’insegnante Silvana Costantini che ha tenuto una lezione di yoga. Si è trattato di un’ora di puro benessere psicofisico, necessario per evitare problemi psicologici.

 

Si è concluso alla grande il 10 ottobre a Corte Maddalena, in una sala strapiena, con una sventagliata di eventi: una breve performance teatrale di pazienti (frequentanti il laboratorio di Teatro Magro) che hanno parlato del funzionamento del cervello, e con la presentazione di uno spaccato del tempo libero organizzato dall’Associazione Aurora di Borgo Virgilio. La serata è continuata con un video-testimonianza del gruppo multifamiliare che si riunisce mensilmente con gli utenti della CRA e della comunità di Grazie. La serata è continuata con la presentazione della rinata Radio 180, e con un video-testimonianza del gruppo multifamiliare che si riunisce mensilmente con gli utenti della CRA e della comunità di Grazie. Per finire, la Compagnia Campogalliani ha letto alcune poesie tratte dall’Antologia di Spoon River, inframmezzate da canzoni di Fabrizio De André suonate da musicisti del Conservatorio di Musica Lucio Campiani e cantate da allievi del Liceo Musicale e Coreutico Isabella d’Este.



COSI' PARLO' LA PRESIDENTE

DISCORSO INIZIALE
DEL 30 SETTEMBRE 2023

Se siamo qui oggi lo dobbiamo sicuramente al percorso che come Associazione abbiamo fatto grazie al progetto recovery.net, conclusosi sulla carta nel marzo dello scorso anno, ma che di fatto è continuato nella pratica attraverso la co-progettazione mensile nel Colab che ha coinvolto i vari partner del servizio di Salute Mentale: utenti, personale sanitario, familiari.

Il progetto si è rivelato quindi una vera opportunità , e non solo per Oltre La Siepe, in quanto ha generato un vero cambio di rotta, di prospettiva, diffondendo una nuova energia, come se i tempi improvvisamente fossero risultati più maturi per raggiungere un obiettivo comune, quello di una collaborazione per una programmazione condivisa.

Tutto ciò sta avvenendo anche grazie al supporto da parte del Dipartimento di Salute Mentale e in particolare nella persona della Dott.sa Bussolotti, che ringraziamo oggi pubblicamente.

Con l’evento odierno e con tutti quelli che seguiranno sino al 10 ottobre, abbiamo voluto presentare alla Comunità alcuni degli attori che si occupano di benessere mentale nel nostro territorio a vario titolo e in diversi settori.

Confidiamo in una Comunità che sia sempre più sensibile, partecipe, ed in grado di integrare le sue parti più fragili, che sappia essere specchio per guardarsi dentro, capace di instaurare relazioni dotate di senso con tutti, ma in particolare con chi convive con un disagio, di qualsiasi tipo esso sia.

Siamo stati visionari forse nell’ipotizzare e pianificare un’idea così ambiziosa?

Alla fine siamo solo nani sulle spalle di giganti, sembriamo piccolissimi, ma l’altezza da cui osserviamo ci permette di vedere più lontano grazie ai giganti che ci sorreggono e che ci indicano la strada da percorrere. In particolare c’è sempre quel gigante che tutti noi conosciamo bene, che insisteva nella necessità di abolire gli ospedali psichiatrici, e che ci ricorda tuttora che anche chi soffre di un disagio psichico ha gli stessi diritti di tutti gli altri.

DISCORSO FINALE
DEL 10 OTTOBRE 2023

In collaborazione con il Servizio di Salute Mentale la nostra Associazione OLS ha voluto presentare una carrellata di eventi con lo scopo di sensibilizzare la nostra Comunità riguardo alle problematiche inerenti il disagio psichico.

Era necessario ed opportuno poter evidenziare l’impegno del Dipartimento di Salute Mentale, delle Cooperative, delle Associazioni, dei ragazzi ospiti delle Comunità riabilitative, di chi si occupa di amministrazione di sostegno, di chi impegna i ragazzi nel tempo libero, di tutti coloro, insomma, che operano sempre di più in rete e che intervengono nella cura, con l’obiettivo di favorire sempre più benessere ed autonomia.

Come Associazione di familiari sappiamo bene cosa intendiamo quando parliamo di frustrazione, di solitudine, di impotenza di fronte al congiunto che soffre di disagio psichico: allora è essenziale per le famiglie connettersi, costruire alleanze, mettere a frutto la propria esperienza e diventare attori di progetti, di iniziative, di soluzioni concrete.

Un percorso possibile, tale da ridurre, a piccoli passi, la sofferenza di tutti e di ciascuno in una Comunità che, facendo assieme, sembra l’unica davvero in grado di produrre salute e benessere, rendendosi sensibile ad integrare chi è più fragile e favorendo accoglienza consapevole, nel contesto che sta intorno ed accanto alle persone, a tutte le persone senza distinzione alcuna.