Fuori dal Comune: il teatro come strumento di inclusione e valorizzazione della diversità

L’associazione Oltre la Siepe propone da anni dei laboratori teatrali in collaborazione con Teatro Magro. Si tratta del progetto “Fuori dal Comune”, iniziato nel 2018 e che ha continuato, anno dopo anno, a sviluppare nuove azioni di integrazione sociale, di inclusione, di crescita del gruppo e dei suoi partecipanti. Questi laboratori sono stati possibili grazie a diversi bandi a cui Oltre la Siepe ha partecipato al fine di promuovere nuovi legami e scambi arricchenti.

Queste attività espressive sono rivolte a utenti dei servizi di salute mentale che frequentano il CPS, a quelli delle comunità riabilitative del territorio, ma anche a studenti degli istituti superiori di Mantova, a operatori, a docenti, a cittadini. Lo scopo è di sensibilizzare tutti a dare valore alla diversità, accogliendo ogni forma di fragilità.

Le esperienze realizzate hanno sempre avuto dei riscontri molto positivi, sia in termini di coinvolgimento personale, sia di rafforzamento dell’autostima, perché questi attori improvvisati si mettono in gioco liberandosi da condizionamenti, timidezze, insicurezze.

Il 22 maggio, presso l’Arci Tom di Borgochiesanuova è andato in scena lo spettacolo Brainstorming davanti a un folto pubblico. Si tratta della performance finale (dopo un anno di prove) la cui impostazione artistica è fondata sulla valorizzazione della persona affinché possa sviluppare potenzialità creative ed espressive.

Brain storm significa tempesta cerebrale, in questo caso, riunire i cervelli attraverso libere associazioni di idee. Avere idee brillanti, astruse, paradossali. Esprimersi liberamente. Trovare soluzioni nuove e imprevedibili con le facoltà intellettive di ognuno. Occorre però saper guardare queste facoltà intellettive, osservare i cervelli da fuori, con i cervelli di dentro. I cervelli possono combinare guai, scegliere, possono dire sempre la verità, oppure no, possono incepparsi o creare, connettersi e rispondere all'unisono, prevedere quello che accadrà e poi magari non ricordare più nulla; possono sintetizzare, comprendere e accendersi come metropoli di sinapsi: hanno una loro vita nascosta, privata; cercano invano di capire il vuoto, di concepire l'infinito, di immaginare l'immensità.

È un progetto ambizioso esprimere tutto ciò con uno spettacolo. Questo gruppo, dove attori professionisti si mescolano ad attori dilettanti, a gente comune, ha superato la prova, attraverso una recitazione ora individuale ora collettiva, con momenti a volte comici a volte che spingono alla riflessione. Sketch dove si stigmatizzano le convenzioni sociali, o i tic, i lapsus freudiani. Con un messaggio finale di speranza. Standing ovation alla fine!

 

Associazione Oltre la Siepe

- Lettera pubblicata sulla Gazzetta di Mantova il 29 maggio 2023 -